martedì 3 gennaio 2012

Modificare rc.conf tramite interfaccia grafica


La nostra Chakra è caratterizzata da un ambiente predefinito minimale, ne consegue che molti servizi e demoni secondari non sono avviati automaticamente, da notare come proprio grazie a questa scelta la distribuzione risulta meno avida di risorse e conseguentemente più fluida e veloce nell'utilizzo quotidiano.



Tuttavia l'attivazione di determinati demoni e servizi è lasciata a discrezione dell'utente, in generale si tratta di un'operazione molto semplice che consiste nella modifica del file rc.conf custode di tutte le impostazioni di sistema ed alleato irrinunciabile di ogni Arciere che si rispetti e quindi di ogni Chakra-User.

rc.conf
è ubicato al percorso /etc, consiste semplicemente in un file di testo la cui modifica può essere effettuata ad esempio avviando con privilegi di root un editor di testo come Kate.

In questo articolo toglieremo per un attimo la seriosa divisa da nerd ed illustreremo invece come modificare rc.conf da interfaccia grafica in modo semplice ed intuitivo, ottenendo i risultati desiderati in pochi clic.

E' anzitutto necessario installare il pacchetto rcconf-settings, come di consueto potete effettuare tale operazione da AppSet-Qt o più rapidamente avviando un terminale e digitando:


sudo pacman -S rcconf-settings

invio e password, l'installazione si concluderà in pochi secondi.

Terminata l'installazione portandovi in
Impostazioni di sistema,

nella sezione Amministrazione di sistema,

noterete una nuova voce: Configurazione rc.conf



La scheda Localizzazione e Rete consente la modifica di impostazioni quali: host name, fuso orario, mappatura della tastiera ecc.

La scheda
Moduli del Kernel presenta i moduli del kernel abilitati all'avvio del sistema

La scheda
Demoni presenta invece i demoni eseguiti automaticamente all'avvio



Vediamo ora un paio di applicazioni, ovvero la modifica di rc.conf per consentire l'avvio automatico del demone relativo al bluetooth e successivamente del modulo necessario all'uso di Virtualbox.

Avvio automatico del demone bluetooth

Portiamoci nella scheda Demoni



Per aggiungere il demone relativo al bluetooth clicchiamo su Aggiungi nel pannello Azioni all'estrema destra, digitiamo bluetooth nel campo nome e confermiamo.

Assicuriamoci infine che l'icona nella colonna abilita risulti di colore verde, in caso contrario è sufficiente un doppio clic per modificarne lo stato.

Possiamo pure decidere se avviare i demoni in background, l'avvio in background consente di avviare un servizio lasciando che l'avvio del servizio successivo inizi prima che quello precedente abbia terminato...rileggete 3 o 4 volte e sono certo che capirete ;)

Quali servizi avviare in background dipende fortemente dalle proprie necessità, in linea generale non andrebbero messi in background i servizi di cui si avrà bisogno immediatamente all'avvio.

Ad esempio: avviare ntpd in background potrebbe portare ad errori di sincronizzazione tra l'ora effettiva e l'ora impostata sul computer. Se si rileva una differenza oraria in aumento sull'orologio desktop, avviare il demone ntpd normalmente e non in background.

Nella sezione in basso a destra del pannello
Azioni è possibile agire sulle frecce per modificare la posizione nell'elenco dei demoni, la posizione rappresenta l'ordine seguendo il quale i demoni saranno caricati all'avvio, talvolta potrebbe rendersi necessario il ritocco di tale elenco per affinare la procedura di boot rendendola maggiormente coerente.

Avvio automatico del modulo per l'esecuzione di VirtualBox

Aggiungiamo ora la possibilità di eseguire VirtualBox che potrebbe non funzionare dopo l'installazione a causa della mancata esecuzione di uno specifico driver.

Questa volta agiremo nella scheda
Moduli del Kernel



Clicchiamo sul pulsante Aggiungi, nel campo nome scriviamo vboxdrv e confermiamo.

Alla chiusura di
Configurazione rc.conf, confermiamo il salvataggio dei cambiamenti inserendo quando richiesta la password di root.

Al successivo riavvio sarà possibile utilizzare un dispositivo qualsiasi bluetooth ed il software Virtualbox senza altre preoccupazioni.

Anche il pannello
Azioni della scheda Moduli del Kernel consente di modificare la posizione in elenco dei moduli, con significato analogo a quello precedentemente illustrato per i demoni.

Buona modifica!

$ exit

5 commenti:

  1. non sapevo di quest'applicazione. grazie! :)

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  2. Chackra l'ho provata più volte ma non riesco a farla diventare "la mia distro".
    Cresce alla velocità della luce e penso che con qualche gui in più sostituira/estirpera Kubuntu dal mio H.D.

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  3. caro anonimo insisti, parola di un ex kubuntista ;)

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  4. Intanto ancora complimenti, inizio a credere che il forum abbia perso un gran-pezzo, ma che la comunità italiana ne stia guadagnando, visti gli articoli del blog degli ultimi giorni...

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  5. decisamente una guida molto comoda :)

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