mercoledì 22 agosto 2012

Chakra eliminerà gradualmente il supporto all’architettura i686

Poiché Chakra è una distribuzione comunitaria, è completamente plasmata da coloro che stanno lavorando attivamente al suo sviluppo. Per una serie di ragioni, spiegate in questa notizia, il team del progetto Chakra ha deciso, che è meglio, per questo progetto, concentrarsi d’ora in poi unicamente sull’architettura x86_64.

Circa 10-15 anni fà, l’architettura standard utilizzata era la i486, poi, lentamente l’architettura i686 divenne il nuovo standard. Da
allora, intorno al 2004-2006, quasi tutti i sistemi desktop e portatili fabbricati sono stati costruiti per l’architettura x86_64. Anche se alcune distribuzioni supportano ancora hardware molto vecchio per l’architettura i486, Chakra ha scelto fin dall’inizio di non supportarlo, e di concentrarsi sull’essere una distribuzione per desktop moderni. Per questo motivo, ci sono state discussioni (per lo più sui forum), a partire da circa 18 mesi fà, sul perché e per quanto tempo l’archietettura i686 sarebbe stata pienamente supportata.
Esistono decine e decine di distribuzioni completamente incentrate sull’hardware vecchio, che non forniscono alcun supporto agli x86_64, una sola architettura la i686. Sembra il momento giusto per una distribuzione focalizzata sull’hardware moderno di fare lo stesso, e di concentrarsi esclusivamente sul’architettura x86_64.

Dal momento che tutti coloro che lavorano su Chakra e la supportano con la realizzazione dei pacchetti e la programmazione sono su sistemi x86_64, è diventato sempre più difficile mantenere lo stesso standard qualitativo per tutte le fasi di test per gli i686, dal momento che nessuno ha un i686.

Anche Chakra è cresciuta a un ritmo molto più veloce di quanto ci si potesse immaginare. All’inizio della scissione da Arch, il numero di ISO scaricate furono circa 7000-10000. La serie Edn (l’ISO che ha seguito KDE SC 4.7.x) ha avuto un totale di circa 100.000 download, ora l’ultima serie, Archimedes, è a circa 260.000 download. Tutti questi nuovi utenti con richieste per tutti i tipi di pacchetti e funzionalità, e Chakra tenuta a rispondere a tali richieste il più possibile, non tenendo conto che le domande degli utenti stavano rapidamente superando il numero dei volontari che attivamente supportano questa distro. Il mantenimento di circa 7000 pacchetti (bundle inclusi) in una distro half-rolling, al livello qualitativo fissato da Chakra, con 2-3 creatori di pacchetti che lavorano su circa 5.000-6.000 pacchetti non è sostenibile.

Speriamo che tutto ciò che abbiamo appena detto renda evidente che abbandonare il supporto completo per gli i686 è il passo successivo logico e necessario per Chakra. Questo porterà di nuovo ad un livello solido e sostenibile. E da ora in poi, la crescita arriverà solo da una espansione del numero dei volontari.

Che cosa significa questo per chi ha un i686?
Nell’immediato futuro, niente, nessun cambiamento. Il vostro sistema è completamente aggiornato e sincronizzato con l’architettura x86_64 nel momento in cui si scrive. Per i prossimi 2-3 mesi riceverete tutti gli aggiornamenti di sicurezza e le correzioni dei bug. Dopo di che, i depositi e i mirror per gli i686 rimarranno a tempo indeterminato, ma non saranno più mantenuti. Sarà molto simile ad avere una distribuzione non-rolling, dove dopo sei mesi di solito si deve re-installare, o scegliere un altra distro per essere di nuovo completamente aggiornati.

Non sarà più rilasciata alcuna ISO per l’architettura i686 ed è per questo che sentiamo che è arrivato il momento giusto di abbandonare gli i686. L’imminente ISO della serie Claire porterà molte novità, il nuovo KDE SC 4.9, un nuovo completo artwork, una prima versione di Kapudan e Spun, quindi probabilmente porterà un bel pò di nuovi utenti. Meglio assicurarsi che questi nuovi utenti scelgano una distribuzione x86_64 ora, e non vedere un paio di mesi dopo, la loro architettura abbandonata.
Per commenti, domande o osservazioni, si prega di utilizzare il thread del forum aperto per questo.

6 commenti:

  1. Io che ho un portatile a 32 bit posso usare la x86_64?

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  2. Se il tuo processore supporta il 64 bit, sì.

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  3. Tutto giusto e condivisibile, però...
    ...va a scontrarsi con quello che è il mondo e la filosofia Linux ed una distribuzione, basata su Arch, che dovrebbe fare della fruibilità, anche su architetture non modernissime, un suo cavallo di battaglia e vanto.

    Posso però comprendere se tengo conto il non vasto ecosistema della comunità ed il ristretto numero di sviluppatori amatori che la compongono.

    Ovviamente per amatori non intendo dilettanti ma gente che non lo fa per lavoro ed ovviamente ne dedica solo il tempo libero.

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  4. Spero almeno adottino X32, altrimenti è uno sbaglio colossale.

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  5. È un po che non seguo chakra ma a mio avviso se da un lato questa è una scelta senzata dell'altra è una scelta obbligata e come diceva Ignazio anche in controsenso con la filosofia linux. per giunta oltre a perdere tutta quella facsia di utenti 32 bit a mio avviso perderanno anche quelli piú pignoli, perché un so a 64bit con 1o2Gb di r è perfettamente inutile, anzi forse anche "nocivo" perché i pacchetti a 64 bit pesano in ram molto di piú di quelli a 32.
    A mio avviso la penuria di utenti che collaborino è dovuta alla sua finta semplicitá di utilizzo, facile da installare ma da mantenere è un'altro conto, di certo non è ubuntu. Questo porta molti utenti a provarla e pocgi a restare andando cosi a perdere potenziali futuri sviluppatori.

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  6. Menomale che il mio processore supporta tale architettura!!!

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