giovedì 20 dicembre 2012

Chakra for human beings

Essendo cugina di Arch Linux, spesso Chakra riceve la scomoda etichetta di distribuzione “ostica”, che poco si addice all’utente alle prime armi, in parte può essere vero ma le cose stanno lentamente cambiando…

L’assenza di una vera e propria GUI per la gestione dei pacchetti, la derivazione Arch e l’uso del terminale hanno contribuito a creare un pregiudizio su Chakra, forse anche ad allontanare nuova potenziale utenza.

Gli ultimi aggiornamenti mostrano che la tendenza di Chakra è comunque quella di venire incontro all’utente, entro  limiti che non intacchino i pilastri su cui si basa la distribuzione.

Un primo pacchetto aggiunto dal Chakra Team si rende utile per facilitare l’aggiornamento del sistema, grazie a mirror-check sarà infatti possibile verificare preventivamente la sincronizzazione dei mirror, condizione necessaria per dar luogo ad una procedura di aggiornamento priva di problemi.

Come sottolineato nella notizia relativa l’ultimo aggiornamento, dando semplicemente da terminale:

mirror-check

l’ottenimento di un output del tipo:

Checking core platform desktop apps games lib32 testing lib32-testing…
core is synced.
platform is synced.
desktop is synced.
apps is synced.
games is synced.
lib32 is synced.
testing is synced.
lib32-testing is synced.

indicherà che i mirror sono effettivamente sincronizzati, sarà dunque possibile procedere all’aggiornamento con il classico 

sudo pacman –Syyu

In caso contrario si tratta semplicemente di attendere qualche ora prima di aggiornare, notate inoltre dall'output come i repo testing saranno verificati anche nel caso in cui non siano attivi sulla vostra installazione.

Altro pacchetto al servizio dell’utente è pacman-helpme, il quale fornirà automaticamente dettagli sulle eventuali procedure da attuare a completamento degli aggiornamenti per scongiurare conflitti o malfunzionamenti di sorta, tipicamente si tratterà di lanciare un paio di comandi da terminale, nulla di trascendentale.

Nonostante questi preziosi aiuti, resta sempre valida l’abitudine di leggere le news sul sito internazionale, italiano o su questo stesso blog, per avere delucidazioni riguardo eventuali procedure a cui prestare attenzione.

mirror-check e pacman-helpme sono altri due mattoncini che puntano a migliorare il rapporto con l’utenza, si aggiungono all’installatore Tribe (uno dei migliori e più semplici a mio avviso), ed alle “comodità” comunque tipiche dell’ambiente KDE.

Nel futuro sono comunque previste altre facilitazioni, tra le quali la tanto agognata GUI Shaman2  che vestirà da sera il nuovo package manager Akabei. Si tratta probabilmente della vera svolta che segnerà un effettivo e netto distacco da Arch (con l’abbandono dell’ottimo Pacman), oltre all’avvicinamento degli utenti spaventati dal terminale.

In ogni caso, resta valido il concetto secondo il quale l’utente GNU/Linux deve essere e restare consapevole, solo sapendo anche a grandi linee quanto accade al nostro sistema, potremo evitare di creare gravi danni o comunque di rimediare nel caso accadano.

Dunque leggete, studiate ma soprattutto immaginate…..



stay tuned!

§ exit




3 commenti:

  1. Bell'articolo, ti segnalo un errore di battitura, e pacman -Syu non pacman -Syyu, adesso una domanda , ma con akabei la sintassi dei comandi resteraà la stessa ?
    Da qualche parte mi sembrava di aver letto che dovrebbe cambiare qualcosa !

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  2. Ciao Burt, in realtà dando -Syyu, si forza un aggiornamento del database dei pacchetti ;)

    Per quanto riguarda Akabei, gli sviluppatori promettono un passaggio non troppo traumatico, naturalmente però i comandi non potranno restare identici, ma sicuramente non mancheranno guide e articoli per dipanare ogni dubbio :)

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  3. Complimenti per l'articolo.
    Sono daccordo sul fatto che "l’utente GNU/Linux deve essere e restare consapevole" infatti trovo che Ubuntu sia diventato (e lo diventerà sempre più) simile a Windows e cioè pesante e con un effetto rimbambente per l'utente, per cercare di essere facile. Fin troppo automatizzata e zeppa di "utilità" che non fanno imparare niente. Questo è sempre stato contestato ai sistemi proprietari, e proprio per questo sono passato con soddisfazione a Chakra.

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